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Significato del testo della canzone "Mycket bättre nu".

Ce lo avete chiesto più di una volta, emozionati dalla melodia struggente della canzone scelta come colonna sonora del romanzo, e allora non vogliamo più lasciare inascoltato il vostro desiderio! Ecco quindi una traduzione liberale del testo della canzone di Anders Glenmark "Mycket bättre nu". Capirete maggiormente il perché della nostra scelta!

 

C'era una volta un mio amico. I nostri cuori di giovani ragazzi quanti dolori attraversarono. E sebbene io ne abbia subiti molti, sto realmente meglio oggi, sì.

Mi sono chiesto centinaia di volte che fine abbia fatto il mio piccolo amico; noi che insieme avremmo dovuto veleggiare per i mari aperti di tutto il mondo.

E anche se gusto po' di amaro a volte, mi sento veramente meglio ora, sto molto meglio ora.

Accade a tutti qualche volta che niente vada come progettato, e solo rimane la sensazione che la vita abbia fatto tardi.

Per una volta ancora sono andato per la mia strada e sto molto meglio ora. Sto veramente meglio ora.


Titolo originario dell'opera

In origine e per molto tempo, anche qui sul sito e nell'edizione circolata durante la fase sperimentale del progetto MD, il titolo completo del romanzo era Magnifico Demiurgo - (Jag mår) mycket bättre nu. Il frammento (Jag mår) è stato, però, eliminato per motivi pratici all'atto della stampa, poiché il server on line non supportava il carattere svedese å. Si è deciso quindi di mantenere la modifica e snellire così il titolo, che da quel momento è diventato: "Magnifico Demiurgo - Mycket bättre nu".

In quella stessa occasione, è stato modificato il titolo del IV capitolo della III parte, precedentemente noto come "La realtà del rischio" e successivamente sostituito - per coerenza interna - con "La sfida del reale".


Quanto tempo ci è voluto per scrivere il romanzo?

Non molto, in verità! La scrittura e la prima revisione hanno preso all'autrice cinque mesi circa. Negli anni successivi, poi, il romanzo è stato sottoposto ad un paio di revisioni che hanno portato alla versione presentata qui sul sito.

Se volete conoscere qualcosa in più sulla genesi del romanzo, leggete l'articolo sulla Storia di un romanzo!


I protagonisti sono tutti affascinanti, l'autrice ha la fissa per il bello?

Sì! :-D D'altronde, se all'autrice spetta il compito di creare tutto, pure la fisicità dei suoi personaggi, perché non dovrebbe crearli come più le piace?

Seriamente parlando, la scelta del tutto personale dell'autrice di fighizzare i suoi protagonisti principali non implica in alcun modo il pregiudizio che grandi emozioni e grandi fatti siano prerogativa di gente fisicamente avvenente o socialmente privilegiata!


La scelta di uno Svedese come coprotagonista è l'ennesima mania esterofila degli scrittori italiani?

Assolutamente no, soprattutto perché l'autrice del Magnifico è una ferma oppositrice di qualasiasi forma di esterofilia!
La scelta di un copratogonista estero si basa piuttosto su una voluta dinamica psicologica: poiché il Magnifico Demiurgo è un incantevole affabulatore, è parso un funzionale contrappasso affiancargli qualcuno che non comprende e non parla perfettamente la lingua italiana. In questo modo, infatti, la comunicazione fra i due può basarsi soprattutto su elementi extraverbali spesso inconsapevoli, come sguardi, percezioni corporee, emozioni - tutti ambiti in cui è molto più difficile contare palle.

 

PS Eventualmente, nell'ambito dell'ampia gamma di nazionalità estere da scegliere, la domanda sul perché proprio quella svedese ha questa risposta: perché l'autrice ha una pluriennale e fortunatissima esperienza con certa umanità svedese! :-)


I luoghi descritti nel romanzo sono reali?

In linea di massima, l'autrice ha ambientato il romanzo in contesti esterni realmente esistenti, quelli della sua città, Palermo, come ad esempio il Foro Italico, le Poste Centrali, Sferracavallo. Spesso, però, le descrizioni di contesti interni sono state frutto di fantasia.

Alcune note a pie' di pagina all'interno del romanzo segnalano le volte in cui la descrizione si discosta grandemente dalla realtà.
Totalmente inventato è, ad esempio, il Santuario del SS. Crocefisso, in cui si svolge una delle scene cruciali del romanzo.


Può davvero esistere una persona come Germano, cioé totalmente finta?

L'autrice non ha mai conosciuto direttamente o indirettamente un Demiurgo di bugie come Germano, che rappresenta una estremizzazione letteraria. Esiste, però, una vera e propria compulsione patologica alla bugia, ovvero la spinta improcrastinabile e incontrollabile a mentire, caratteristica di persone con disturbo psichiatrico (spesso il disturbo istrionico di personalità).


Che marca di tè è quella che Geko getta nel lavandino, così non ci spendo soldi?

:-D la marca, in realtà, è poco rilevante per Geko, perché a lui il tè non piace!
Questa sua mania - che non intacca in alcun modo la bontà di una delle bevande più bevute al mondo e che l'autrice ama molto - altro non è che uno dei tentacoli della sua fantasia che tentano di estendersi nel suo reale - a riprova del fatto che a volte è lui stesso a credere in ciò che inventa.


Perché la scelta della narrazione in prima persona?

Perché è la prospettiva più adatta a conoscere il mondo interiore di fittizie di Germano - fulcro del romanzo - e anche le sue reazioni agli eventi reali. Anche gli altri protagonisti del romanzo assumono identità e definizione psicofisica dal modo in cui essi risuonano in Germano. E' lui il centro del suo universo, solo una narrazione in prima persona poteva rendere strutturalmente questo suo egocentrismo.


Che razza di romanzo è?

La quasi totalità dei lettori ha ad un certo punto posto la fatidica domanda:
<<ma il Magnifico Demiurgo è un romanzo giallo?>>.

La risposta è presto data: no, non è un giallo, non ha la pretesa di esserlo, poiché - come gli esperti del giallo puro non esiterebbero a sentenziare - un vero giallo contiene in sé degli elementi strutturali ben definiti, assolutamente non presenti nel Magnifico Demiurgo.

Il Magnifico è semplicemente una storia, senza alcuna definizione di colore. Con buona pace dei puristi!


L'italiano di Måns

Una domanda posta da più lettori riguarda il modo in cui Måns, il coprotagonista del romanzo, parla la lingua italiana: è verosimile? La risposta è immediata, poiché si basa sulla personale pluriennale esperienza dell'autrice con uno Svedese in carne ed ossa: sì! :-)


Qual è l'origine del sottotitolo?

Il sottotitolo del romanzo "(Jag mår) mycket bättre nu" è la citazione di una bellissima canzone dello Svedese Anders Glenmark, dal titolo "Mycket bättre nu" (A.G. 1991 - album dal titolo "99"). All'interno del romanzo, la frase viene adoperata prima dal coprotagonista Måns e più avanti dal protagonista assoluto, Germano.

La frase si trova anche nella citazione iniziale del romanzo, riportata con l'intera strofa: 

Fast jag känner bitter småk ibland...

Så... mår jag faktist bättre nu

Jag mår mycket bättre nu


(Sebbene io senta un sapore amaro a volte...

Sto veramente meglio ora

Sto molto meglio ora)

 

NB Nel gennaio 2014, il sottotitolo originario del romanzo è stato semplificato in "Mycket bättre nu". Per una dettagliata spiegazione, consulta le curiosità più recenti a inizio pagina


Che cosa è un Demiurgo?

Nell'antica filosofia platonica, il Demiurgo era l'artefice del mondo, il creatore universale, colui al quale si deve l'esistenza di ogni cosa.

"Il demiurgo è l'intelligenza che progetta il mondo, avendo le idee a modello e la materia (o chora) come strumento" (fonte wikipedia)


Qual è il significato della copertina?

La copertina riporta simbolicamente ai due amici di infanzia, visti nella loro rappresentazione istintuale: il geco rappresenta Germano (è lui stesso a spiegare ad un bambino l'origine del suo soprannome "Geko"); la pantera, invece, riporta agli occhi di Diego, così come descritti da Francesco e così come Germano stesso li ritroverà a distanza di anni.


L'ispirazione del romanzo

Il romanzo nasce dall'elaborazione approfondita dell'idea concettuale di un precedente microracconto dell'autrice, "Confessione di un bugiardo", inglobato poi come prologo nella struttura più ampia del romanzo. A sua volta, il racconto si ispirava ad un sogno fatto in una delle rare notti senza insonnia dell'autrice stessa!
Per conoscere qualcosa in più rispetto alla genesi del romanzo, leggete l'articolo sulla Storia di un romanzo!


Della luna

Il nome del coprotagonista, Måns, è un nome frequente nella lingua svedese, ma in questo romanzo viene scelto con una motivazione specifica: in svedese, Måne significa "luna", così Måns può essere letto anche come "della luna". Quella luna che lo stesso Germano indica come prediletta dal geco.


Il diario di Diego

Quelli presenti nel romanzo sono soltanto degli estratti salienti dal diario di Diego Bagherella, che si presenta in realtà come un progetto molto più ampio e con una vita a se stante rispetto alla narrazione del Magnifico Demiurgo!


Il video e i suoi simboli

Il video promozionale del romanzo, presente nella galleria di questo sito, è stato interamente realizzato dall'autrice sulla canzone svedese da cui trae ispirazione il sottotitolo. La prima parte del video esprime la sofferenza, l'angoscia e il male di tutto ciò che viene distrutto dalla violenza, mentre la seconda parte vede rifiorire la speranza, nella possibilità che tutto si ricomponga e che dal male di un tempo possa sorgere il bene del futuro.

Le animazioni sono tutte una simbologia della storia, per cui troviamo - tra l'altro - il geco e la pantera che simbolizzano i due amici d'infanzia, i numeri della combinazione della cassetta metallica che fanno esplodere la routine magnifica del Demiurgo, etc.

Al lettore la briga di decifrarli correttamente tutti!