Storia di un romanzo

La storia del Magnifico Demiurgo inizia da un sogno, nell’ormai lontano 2008. Ci fu una notte, infatti, in cui feci un sogno arzigogolato, dai toni cupi e a tratti indefiniti, di cui al risveglio mi restavano pochi ricordi e una persistente sensazione di sospensione. Raccontai ciò che mi rimaneva di quel sogno a Mattia, il quale commentò che tutto quello gli sembrava uno spunto interessante per uno dei miei romanzi.

Ispirata da quelle parole, misi subito per iscritto ciò che mi fluiva in mente a partire dai brandelli di sogno ancora rimasti e così nacque nel giro di un paio d’ore il racconto breve “Confessione di un bugiardo”. 

Da questo nucleo originario (diventato in seguito, con qualche variazione, il prologo di Magnifico Demiurgo), giorno dopo giorno una storia cominciava a prendere forma nella mia testa, la storia di un uomo fatto solo di bugie, con una vita magnifica ma totalmente finta: Germano “Geko” Cosma Allevi iniziava a definirsi!

Attorno a Germano, poi, scaturirono con naturalezza i suoi pensieri, le sue azioni, la sua solitudine, il “fantasma” di qualcosa di importante però perso per sempre: così arriva Diego Bagherella!

Il resto della storia confesso di non ricordare neanche come sia arrivato, fluida com’è stata nel riversarsi in parole scritte. Una prima versione prevedeva un finale diverso, più convenzionale, e una terza parte macchinosa e lenta. Tutto ciò provocò in me un’insoddisfazione che per due anni mi fece bollare il Magnifico come “romanzo incompiuto”.

Mattia, però, si era via via innamorato della storia (come in realtà anche di altri dei miei romanzi, bontà sua!) e mi chiedeva in continuazione notizie su come e quando avrei riesumato il progetto. Più per questo che per reale convinzione, finii col riprendere in mano il vecchio file per modificarne dettagli fondamentali e trasformando radicalmente terza parte e finale, che divennero quelli definitivi. Ugualmente, però, percepivo il tutto come troppo semplicistico e, contenta di aver comunque dato forma e conclusione alla storia, la rimisi da parte – concentrandomi su altri romanzi.

Nel 2011 accadde l’inaspettato, quell’imprevedibile che mai vorresti dover vivere e affrontare: la morte di Mattia. Il dolore, lo sgomento, la disperazione, il vuoto, la negazione rabbiosa di tutto ciò che avevo sempre amato. Poi, con l’amorevole sostegno di Cristo (e di Pietro!), la rabbia è diventata gradualmente determinazione, quella che mi ha portata a credere che il modo migliore per rendere omaggio a Mattia fosse quello di recuperare le mie passioni, i progetti comuni. Nasce così Ljus av Balarm, ma nasce così anche la scelta di prendere un mio romanzo e investire energia e tempo per proporlo alla lettura dei miei amici e dei conoscenti, per mettere alla prova le mie capacità di scrittrice. La scelta cadde sul Magnifico Demiurgo perché, giudicandolo non una delle mie creazioni più riuscite, sentivo che la quota di investimento affettivo potesse essere minore e questo avrebbe reso molto più facile il processo interiore di “espropriazione pubblica” di qualcosa di mio.

Il Magnifico venne sottoposto a nuova revisione – che in realtà poco modificò – e per poterlo condividere in lettura creai il sito ufficiale. Dal sito, quindi, nel dicembre 2012, partì il “Progetto Magnifico Demiurgo”, ovvero l’apertura alla lettura graduale dei capitoli a lettori volontari. Nato come mezzo per condividere il romanzo con una ristretta cerchia di amici e conoscenti, grazie al passaparola il Progetto MD finì in realtà col coinvolgere 100 lettori! Risultato che iniziò a convincermi del potenziale valore del romanzo.

Temprata dalle decine e decine di valutazioni positive giuntemi dai lettori, provai allora la strada dell’editoria – inviando il romanzo a vari editori. Nel frattempo, però, scoprivo l’esistenza del sito ilmiolibro.it e la prendevo in considerazione come strada più realistica.

E arriviamo ad oggi, dunque, con il Magnifico Demiurgo in vendita on line sul sito e prossimamente disponibile anche sui principali ebook stores. Nell’attesa che qualche editore lo scelga… o anche no! Tanto comunque io ormai lo so che non smetterò mai di scrivere le mie storie: lo faccio da 33 anni, che cosa mai potrebbe fermarmi a questo punto?

 

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Commenti: 3
  • #1

    benedetta (giovedì, 06 febbraio 2014 15:45)

    Sono con te da sempre! In questa avventura piu' che mai e convinta della tua passione e capacita'!!!!

  • #2

    Eleonora (venerdì, 07 febbraio 2014 11:24)

    Cara... questa storia mi ha molto emozionata, quanta emozione nel retroscena di un romanzo che tanto emoziona. Non poteva che essere così. Vedrai che Mattia continuerà a goderti in ogni altro passo con Germano e gli altri tuoi personaggi avvincenti. Ti abbraccio.

  • #3

    MaxiDavez (domenica, 16 marzo 2014 18:56)

    Romanzo nato sotto eccellente auspicio...