Magnifico Demiurgo riceve il suo “battesimo” in pubblico!

Magnifico Demiurgo a Una Marina di libri, 6 giugno 2015

Il 6 giugno, in una tenera sera di tarda primavera palermitana, il Magnifico Demiurgo si è per la prima volta presentato ad un pubblico! L’occasione è arrivata durante l’evento Una Marina di libri, il festival del libro in corso a Palermo dal 5 al 7 giugno, per la sesta edizione, nella bella cornice della Galleria d’Arte Moderna.

Leggendo il prologo. Foto di Silvia Giovenco
Leggendo il prologo. Foto di Silvia Giovenco

Come prodotto in autopubblicazione, Magnifico Demiurgo ha trovato spazio all’interno dello “Speaker’s Corner”, lo spazio dedicato agli autori con un’opera svincolata dalle case editrici non presenti alla manifestazione: dieci minuti in cui raccontare il romanzo, leggendone anche – volendo – degli estratti.

La nostra scelta è stata semplice: presentare Germano attraverso le sue stesse parole del prologo ci è infatti sembrato la cosa più naturale, per offrire di lui e del suo mondo interiore l’immagine più intensa ed esplicativa. Dopo, abbiamo proceduto con una presentazione del romanzo che si focalizzasse sui punti cruciali: lo stupore di Germano, la sua presa di consapevolezza, il suo sgomento successivo e infine la sua reazione peculiare per ottenere “giustizia”.

Dedica alla fan n°1
Dedica alla fan n°1

La serata, che si è tenuta al Caffé letterario della Galleria, è stata gradevole; parlare al microfono in un contesto di alta cultura quale la GAM è ci ha regalato una grande emozione, condivisa da chi ci ha sostenuto nell’impresa e accompagnato in loco o pensato a distanza. Si è insomma trattato di un battesimo, un interessante addestramento per altri livelli che il nostro Geko vuole puntare con tutta la sua affascinante determinazione!

Per chi si fosse perso l’evento alla GAM, ci piace condividere qui sul sito la presentazione, che è stata anche frutto di un lavoro di sintesi, condensazione di senso e di… divertenti prove al cronometro per non sforare dai dieci minuti! Cosa che ci è riuscita alla perfezione ;-)

 

NB Alcune delle foto presenti in questo articolo sono di Silvia Giovenco!

A seguire, la presentazione! Con l'auspicio che queste parole possano essere ripetute tante altre volte in giro per l'Italia!


NB Il prologo può essere letto con il resto dell'anteprima!


Foto di Silvia Giovenco
Foto di Silvia Giovenco

Questa confessione segna l’inizio della “discesa dal paradiso” di Germano “Geko” Cosma Allevi, il protagonista del mio romanzo “Magnifico Demiurgo”. 

Pacatamente scandita dalle apparizioni di una Palermo di incerta prima estate, la storia di Geko è quella di un affascinante affabulatore, in realtà uomo intimamente solo, che vede il suo magnifico universo di fittizie improvvisamente invaso da una mareggiata di Realtà dolorosa e travolgente.  

A portare lo scompiglio in questa perfetta scena immaginifica è un messaggio lasciato sulla segreteria di Germano, messaggio che si fa ambasciatore di un "lascito" - qualcosa che mai Geko avrebbe potuto immaginare e che con il suo insostenibile connotato di reale interrompe la lunga corsa della sua fantastica esistenza. 


Ultimo ripassino prima della presentazione. Foto di Silvia Giovenco
Ultimo ripassino prima della presentazione. Foto di Silvia Giovenco

Un lascito dicevamo, qualcosa di apparentemente innocuo ma che presto si rivela fatale: un diario privato, la cronaca di un'intera disperata vita, che con intensità e crudezza rivela una tragedia; eventi lontani che potrebbero aver coinvolto anche Germano.

Cos’è questo diario, si chiede Germano, Realtà o creazione - atroce - di un altro demiurgo che vuole colpirlo con le sue stesse armi?

Impossibile, una volta lettolo, ignorare quel dannato diario; persino per Germano, che d'improvviso è costretto dai nuovi fatti a fare i conti con due fastidiose ipotesi da falsificare:

• Prima ipotesi: che ci sia più che uno sfoggio di creatività dietro le sue magnifiche bugie, un dramma talmente inconcepibile da dover essere cancellato;

• Seconda ipotesi: che possa esserci un compito in sospeso per lui, da portare a compimento per proteggere il suo universo di affascinanti creazioni dal malevolo potere del reale.

Magnifico Demiurgo a Una Marina di Libri

In ogni caso, una volta innescato, il meccanismo del reale non può essere bloccato e Germano può solo scegliere se esserne vittima o antagonista.

Tutto dipende da tre sfide che si pongono davanti a lui:

Prima sfida, svelare il quesito sul diario, realtà o bugia?

Seconda sfida, sopravvivere alle conseguenze dello svelamento, qualunque esso sia.

Terza sfida, ritrovare il potere da Demiurgo ed esigere vendetta.

 

Una cosa è certa: contro l'inaspettato incognito, il Demiurgo dovrà lottare con il solo uso delle proprie alleate, le sue bugie. Con la consapevolezza che il suo mondo potrebbe inevitabilmente essere stravolto, perché ogni magnifica bugia di Germano ha forse sempre nascosto in sé un nucleo di oscurità.

Tanto che questi saranno i pensieri sgomenti del Magnifico Demiurgo dopo che il Reale sarà tornato a far scempio del suo universo, portandogli un terrore sovrastante: 

 

<<A che è valso confessare i miei peccati, la mia essenza, se non c'è redenzione che cali su me?

Nel mio mondo magnifico di creazioni esistono solo fantasmi d'aria e parole, nessuno potrà venire a salvarmi.

Sono solo.

Non ho niente, non ho nessuno.

Le mie menzogne non acquisteranno consistenza umana né divina che accorra adesso a riscattarmi.

Le energie defluiscono nell'abbraccio gelido di morte, dal mio corpo abbandonato qui, su mattonelle possedute da luna e silenzio>>.

Il Magnifico Demiurgo dunque cederà? O forse quella sua solitudine sta già per essere riempita, nell’attimo stesso in cui essa viene portata alla consapevolezza?

 

Il romanzo di Germano si rivela essere essenzialmente il viaggio nella Psiche di un uomo che ha usato la bugia come forma d’arte di vita a protezione da un antico abuso, talmente indicibile e sacrilego da dover essere cancellato. Ma è anche una storia d’amore, amore ad ampio raggio: 

• l’amore di Germano per se stesso, che è la sua immensa forza

• l’amore del protagonista del diario, un giovane cuore ferito che tenacemente resiste attraverso anni di disperazione, 

• l’amore per una vita da rivalutare, cercandola tra le bugie

• l’amore tra due persone che proprio attraverso il dolore si vedono e si scoprono vicine.

 

La storia si dipana fra il crescente travaglio interiore di Germano e gli eventi incalzanti che ricostruiscono il mosaico di una Verità, Verità che un giorno lontano qualcuno ha cercato di eliminare. E ci conduce poi all’interno del processo attraverso cui si struttura la reazione di Geko a questa verità, portando ad azioni inizialmente imprevedibili e tali da stravolgere totalmente lo scenario pacato, quasi nostalgico, delle prime pagine. È così che al livello psicologico della storia si allinea quello di una vorticosa azione; azione che trasforma il nostro affascinante affabulatore in uno spietato angelo di giustizia. Fino a cercare infine, al di là del dolore, della rabbia e della vendetta, la strada che costruisce da opporre a quella che distrugge, la strada cioè che – come dice Germano stesso:

 

<<è il modo migliore per vincere su chi un giorno ha devastato la pace nel mio microcosmo: lasciare che la vita si rigeneri e attendere che le ombre fuggano, fuggano e ripieghino sconfitte nell'antro da cui sono state scatenate>>.