Allora, nel romanzo mi suscita molta tenerezza e devo dire anche molta ammirazione perché è proprio vero che è più forte di tutto il dolore e lo brutture. Nella vita vera non so! Se devo giudicare
quello che si vede penso che proverei per lui un misto di ammirazione cameratesca e di rivalità maschile. Poi, sempre nella vita vera, nel momento in cui vengo a conoscenza che è un bugiardo la prima
cosa sarebbe l'istinto di mandarlo a fanculo e magari qualcosa tipo "dicevo io che era troppo". Poi però se io sapessi che è in difficoltà gli offrirei il mio aiuto!
#2
Pietro(domenica, 10 febbraio 2013 18:22)
Che domanda! E' uno strafigo! Premesso che sono felice dell'uomo che ho accanto e che non lo cambierei nemmeno sotto tortura, ma nel caso in cui lui si smaterializzasse e io me ne dimenticassi (vedi
che travagghiu ci vuole!) non andrei troppo per il sottile per un paio di bugie e Germano me lo porterei a casa pure io! Perché è bello, perché conosce il dolore e perché... pare che a letto sia un
dio! Tu lo sai Patri, io non amo giudicare le persone per le cose che fanno, ma per ciò che hanno dentro. Le nostre azioni, quelle di Germano ad esempio, sono dettate da troppe condizioni per davvero
rappresentarci! Quindi... dov'è Geko?
A proposito, ma come mai lo hai chiamato "Geko", proprio tu che hai l'idiosincrasia per i gechi?
#3
Cristo(lunedì, 11 febbraio 2013 17:31)
Beato il tuo uomo, Pietro! Per quel che riguarda me, sono affascinato totalmente da Germano, dalla sua straordinaria creatività, come sono molto coinvolto dalla sua fragilità. Se nella mia vita
incontrassi un "Geko" (non rettile, bambina, ovviamente! :-p). credo che proverei a comprenderlo e ad andare oltre le sue bugie. Alla fine, che male fanno? Anzi dovrebbe far pagare il biglietto per
ogni "spettacolo" da lui messo in atto: la gente vive delle emozioni che la vita degli altri gli suscita, oltre che delle proprie, no? Per questo ci piace leggere o vedere i film. Avere un Geko
accanto significa anche risparmiare!
#4
Marco B.(domenica, 17 febbraio 2013 13:31)
A me è sembrato come una specie di eroe moderno, che porta dentro un peso terribile ma ha trovato il suo modo di sostenerlo e superarlo e poi quando si trova davanti la possibilità (o forse la
necessità) di agire non si tira indietro, fronteggia tutti i fantasmi e i nemici e allora non ce n'è per nessuno. Grande Geko!
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Daniele (domenica, 10 febbraio 2013 18:12)
Allora, nel romanzo mi suscita molta tenerezza e devo dire anche molta ammirazione perché è proprio vero che è più forte di tutto il dolore e lo brutture. Nella vita vera non so! Se devo giudicare quello che si vede penso che proverei per lui un misto di ammirazione cameratesca e di rivalità maschile. Poi, sempre nella vita vera, nel momento in cui vengo a conoscenza che è un bugiardo la prima cosa sarebbe l'istinto di mandarlo a fanculo e magari qualcosa tipo "dicevo io che era troppo". Poi però se io sapessi che è in difficoltà gli offrirei il mio aiuto!
Pietro (domenica, 10 febbraio 2013 18:22)
Che domanda! E' uno strafigo! Premesso che sono felice dell'uomo che ho accanto e che non lo cambierei nemmeno sotto tortura, ma nel caso in cui lui si smaterializzasse e io me ne dimenticassi (vedi che travagghiu ci vuole!) non andrei troppo per il sottile per un paio di bugie e Germano me lo porterei a casa pure io! Perché è bello, perché conosce il dolore e perché... pare che a letto sia un dio! Tu lo sai Patri, io non amo giudicare le persone per le cose che fanno, ma per ciò che hanno dentro. Le nostre azioni, quelle di Germano ad esempio, sono dettate da troppe condizioni per davvero rappresentarci! Quindi... dov'è Geko?
A proposito, ma come mai lo hai chiamato "Geko", proprio tu che hai l'idiosincrasia per i gechi?
Cristo (lunedì, 11 febbraio 2013 17:31)
Beato il tuo uomo, Pietro! Per quel che riguarda me, sono affascinato totalmente da Germano, dalla sua straordinaria creatività, come sono molto coinvolto dalla sua fragilità. Se nella mia vita incontrassi un "Geko" (non rettile, bambina, ovviamente! :-p). credo che proverei a comprenderlo e ad andare oltre le sue bugie. Alla fine, che male fanno? Anzi dovrebbe far pagare il biglietto per ogni "spettacolo" da lui messo in atto: la gente vive delle emozioni che la vita degli altri gli suscita, oltre che delle proprie, no? Per questo ci piace leggere o vedere i film. Avere un Geko accanto significa anche risparmiare!
Marco B. (domenica, 17 febbraio 2013 13:31)
A me è sembrato come una specie di eroe moderno, che porta dentro un peso terribile ma ha trovato il suo modo di sostenerlo e superarlo e poi quando si trova davanti la possibilità (o forse la necessità) di agire non si tira indietro, fronteggia tutti i fantasmi e i nemici e allora non ce n'è per nessuno. Grande Geko!
ilmagnificodemiurgo (lunedì, 25 febbraio 2013 19:45)
Wow... mi lasciate senza parole, ragazzi! Avete compreso fino in fondo ciò che io volevo emergesse dal personaggio. Grazie!